
Comunicati
Articoli
- 18 Novembre 2011 Rinvenimento di una statua romana di epoca imperiale
- Palazzo Gaudiosi, cenni storici
- Guida al Museo Civico-Diocesano di Penne
- Architettura altomedievale a Penne: dalla presenza longobarda alla prima chiesa pennese
- Una storia fantastica
- Araldica degli ordini religiosi estinti a Penne
- Festa degli Alpini a Villa Celiera nel 1956
- La Vergine Addolorata e il percorso della Processione
- Genealogia del Nobile Casato Gaudiosi della Città di Penne
- Brevi note storico genealogiche sul ramo primogenito della casa Leognani Castriota
Territorio
- Villa Celiera “Torre dell’abbazia di Santa Maria di Casanova”
- Loreto Aprutino “Castelletto Amorotti – esterni”
- Loreto Aprutino “Fontana Grande”
- Brittoli “Cannatina”
- Civitaquana “Chiesa di Santa Maria delle Grazie – esterni”
- Carpineto della Nora “Valle San Giovanni”
- Farindola “Ruderi della chiesa della Madonna delle Grazie”
- Farindola “Fonte dei Trocchi”
- Farindola “La Grotta dell’Eremita”
- Penne “Ruderi della chiesa di San Pietro”
In occasione della IV Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate la sezione di Penne di Italia Nostra in collaborazione con G.T.M. s.p.a. (Gestione Trasporti Metropolitani), ha organizzato questa galleria fotografica per testimoniare il ricordo di una ferrovia irrimediabilmente persa, ma che ha segnato un periodo di storia per questo territorio.
La ferrovia Pescara-Penne è stata realizzata negli anni venti del millenovecento, e la stazione di Penne fu inaugurata il 22 settembre del 1929, il filmato dell’inaugurazione è mostrato nell’articolo intitolato: “Video storico della Ferrovia Elettrica Penne-Pescara”. La ferrovia era a scartamento ridotto, ossia con una distanza tra i binari minore rispetto a quelle normali, quindi i treni che percorrevano le altre ferrovie non potevano viaggiare su di essa, ne i treni della Pescara-Penne potevano andare sulle altre ferrovie, per questo fu smantellata nel 1963.
I treni usati all’epoca in cui la ferrovia era in uso erano elettrici, quindi non erano fonte di inquinamento, anche se all’epoca non era un problema, un rimpianto in più, purtroppo i motori elettrici non erano potenti e la gente li ricorda come lenti.
Dopo lo smantellamento sono rimaste poche testimonianze dell’esistenza della ferrovia Pescara-Penne, tra queste le stazioni, e qui presentiamo le due, che sono in questa zona, nella galleria fotografica qui a lato nell’altra scheda, realizzata da Nicolino Olivieri e Lorenzo Di Nicola.